News dal Mondo

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Migrazioni 7 luglio-1-min
I CENTRI PER RIMPATRI, MINIERE DI DENARO PER LE MULTINAZIONALI, LIMBO PER CHI FUGGE DALLA POVERTÁ
Il tema dei centri per rimpatri è tornato prepotentemente nei salotti politici, italiani ed europei, nel corso degli ultimi giorni. In realtà, si ritorna a un dibattito aperto da anni, quello sulla detenzione amministrativa delle persone migranti, introdotta dalla legge Turco-Napolitano” (legge n.40/1998), che per la prima volta istituì quelli che si chiamavano CPTA, Centri di permanenza temporanea e di assistenza, gestiti inizialmente dall’ente pubblico Croce Rossa Italiana. Dopo pochi anni, agli...
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L’INSERIMENTO LAVORATIVO: UNO STRUMENTOFONDAMENTALE PER L’INTEGRAZIONE E LARINASCITA DEI RIFUGIATI
Il lavoro è per i rifugiati il principale strumento per integrarsi con successo nella società d’accoglienza, un mezzo fondamentale per rendersi indipendenti e contribuire all’economia dei paesi che li accolgono. Il lavoro e la formazione restituiscono, inoltre, dignità ed autostima a chi è stato costretto ad abbandonare il proprio paese a causa di guerre, violazioni dei diritti umani e persecuzioni ed ha scelto di ricominciare una nuova vita in Italia.  Il Global Compact sui rifugiati chiama...
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IL TURISMO SESSUALE MINORILE, QUELLE VACANZE CHE PER 3 MILIONI DI BAMBINI AL MONDO DIVENTANO UN INCUBO
Il turismo sessuale minorile coinvolge circa due milioni di bambini, bambine e adolescenti in tutto il mondo. Un giro d’affari multimiliardario interno al settore globale del turismo a scopo sessuale, di fatto una forma di prostituzione minorile nell’ambito della più ampia questione dello sfruttamento sessuale minorile a fini commerciali. Sono 3 milioni nel mondo le persone che viaggiano ogni anno per compiere questo atto selvaggio e inumano.
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NEL SAHEL L’INFANZIA DIMENTICATA DEI BAMBINISOLDATO: L’EMERGENZA DENTRO E FUORI DALCONFLITTO
In Mali, secondo quanto riportato dalle Nazioni Unite, nel periodo tra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2022, 901 bambini di età compresa tra i 4 e i 17 anni sono stati reclutati e impiegati come soldati.
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Diritto-al-gioco-Senegal-1-1-min
SENEGAL, PER MIGLIAIA DI BAMBINI IL DIRITTO AL GIOCO ANCORA CALPESTATO DA SFRUTTAMENTO E VESSAZIONI
Nel precedente numero di Migrazioni abbiamo introdotto l’importanza del diritto al gioco per la crescita e lo sviluppo di bambini e adolescenti. In alcune aree del mondo, tuttavia, tale sacrosanto diritto viene quotidianamente disatteso e sostituito da pratiche di sfruttamento a danno dei minori. In Senegal, ad esempio – dove Associazione Don Bosco 2000 è presente dal 2016 –  la violenza nei confronti dei bambini è diffusa, sebbene non adeguatamente documentata. Per molti, troppi bambini, i luoghi...
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LIBERI DI GIOCARE, LIBERI DI SOGNARE:IL GIOCO COME DIRITTO FONDAMENTALEPER TUTTI I BAMBINI DEL MONDO
Il diritto al gioco è sancito all’articolo 31 della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza delle Nazioni Unite, che, al par. 1, riporta: “Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica”. Il gioco è un diritto perché detiene una funzione centrale nello sviluppo cognitivo, sociale, emotivo, creativo e motorio del bambino. I...
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LE LIMITAZIONI ALLA PROTEZIONE SPECIALE INTRODOTTE DAL DL CUTRO, VERSO UNA“GENERAZIONE CLANDESTINA”.
Il DL Cutro è diventato legge il 4 maggio 2023. Tra le varie modifiche, le limitazioni alla protezione speciale destano gravi preoccupazioni per le conseguenze che avranno sulla vita di migliaia di migranti. Non solo per chi è in procinto di lasciare il proprio Paese, ma anche per chi già da anni vive e lavora in Italia, dove si è perfettamente integrato. La protezione speciale è il permesso di soggiorno rilasciato nei casi in cui la Commissione territoriale non riconosca al cittadino straniero richiedente...
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IL DL CUTRO INASPRISCE LE PENE PER I TRAFFICANTI,MA CHI VIENE PUNITO REALMENTE?
A poche settimane dalla strage del 26 febbraio 2023 quando un’imbarcazione partita dalla Turchia con a bordo circa 200 persone si è spezzata in due a pochi metri dalla riva del litorale dello steccato di Cutro, in provincia di Crotone, il Governo italiano ha emanato il Decreto Legge recante “Disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare”[1]. Ci soffermeremo in questa sede sul capo II del decreto, che...
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MARZO dbspecial-1
NESSUN ARGINE PUÒ CONTENERE I BISOGNI DI CHI FUGGE DALLA FAME O DALLA GUERRA
I migranti ci sono stati, ci sono e ci saranno, anzi aumenteranno nei prossimi anni in cui il continente Africano si impoverirà sempre di più a causa delle politiche dei paesi ricchi che continuano a depredare le materie prime dei paesi poveri, come avviene con il cobalto o con l’uranio. Occorre aumentare i fondi per la cooperazione e organizzare formazione pre-partenza a coloro i quali vogliono emigrare in Europa e, contemporaneamente, gestire una politica serena dei flussi. L’Europa ha bisogno...
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TERREMOTO TURCO SIRIANO, IL DIARIO DI BORDO DI DON BOSCO 2000
TERREMOTO TURCO SIRIANO, IL DIARIO DI BORDO DIDON BOSCO 2000 DALL’EPICENTRO DELLA TRAGEDIA DIDON BOSCO 2000 DALL’EPICENTRO DELLA TRAGEDIA DIDON BOSCO 2000 DALL’EPICENTRO DELLA TRAGEDIA Il terremoto che ha colpito il sud est della Turchia e il nord della Siria la notte del 6 febbraio 2023, e le seguenti scosse di assestamento, ci riportano un bilancio di oltre 50.000 morti – 43.556 in Turchia, secondo quanto riportato dal ministro dell’interno turco Suleyman Soylu, e 6700 in Siria dai dati raccolti...
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IN SENEGAL LE CURE MEDICHE NON RAGGIUNGONO I VILLAGGI
IN SENEGAL LE CURE MEDICHE NON RAGGIUNGONO I VILLAGGI, “OCCORRE AVVICINARSI ALLE PERIFERIE”  In Senegal il sistema sanitario è pubblico, ma gran parte delle prestazioni sono a pagamento e i farmaci hanno un prezzo estremamente elevato rispetto al tenore di vita della popolazione. E questo per quanto riguarda le città principali, poiché se ci spostiamo nelle aree rurali le strutture sanitarie sono spesso inesistenti. Si pensi che ad oggi solo il 47,6% della popolazione del Senegal ha un facile accesso...
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DON GIOVANNI BOSCO: IL SANTO CHE UNISCE
Giovanni Bosco nacque in una famiglia contadina ai Becchi, una frazione di Castelnuovo d’Asti (ora Castelnuovo Don Bosco) il 16 agosto 1815. Fin da piccolo, Giovanni riuniva i suoi coetanei alla domenica, dopo i Vespri, sul prato davanti a casa intrattenendoli con giochi vari e con acrobazie che aveva imparato dai saltimbanchi delle fiere, poi ripeteva loro la predica che aveva ascoltato in chiesa. All’età di nove anni il sogno che gli svelò la missione a cui lo chiamava il Signore: si trovò in mezzo...
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articolo del 4-1
DON GIOVANNI BOSCO: IL SOGNO DA CUI TUTTO EBBE INIZIO
A soli nove anni il sogno che segnò il suo cammino, e quello di tanti giovani che incrociarono la sua strada. “Migrazioni” dedicherà il mese di gennaio a Giovanni Melchiorre Bosco, meglio noto come Don Bosco, una figura che ha saputo anticipare i tempi con un sistema educativo efficace e in grado di superare le ingiustizie e le disuguaglianze; tanto che, nel 1988, Giovanni Paolo II lo dichiarò “padre e maestro della gioventù”.  “All’età di nove anni ho fatto un sogno, che mi rimase profondamente...
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def 27 dicembre-1
PIAZZA ARMERINA: UNA STORIA DI INTEGRAZIONE DEGLI STRANIERI NEL TERRITORIO CHE RACCHIUDE IN SE' MOLTEPLICI SFACETTATURE
Il concetto di integrazione degli stranieri nel territorio di immigrazione racchiude in sé molteplici sfaccettature. Si tratta di un processo esteso nel tempo, mai del tutto irreversibile, complesso e multidimensionale. Le variabili che possono influire sulla riuscita sono svariate: le fasi storiche in cui le migrazioni avvengono, i tessuti sociali che si intrecciano, nonché i fenomeni imprevisti a livello globale. Diverse istituzioni hanno contribuito nel tempo a definire in maniera più chiara il...
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articolo 20 dicembre-1
QUALCOSA DI CUI (S)PARLARE: IL FENOMENO MIGRATORIO DAI SALOTTI TELEVISIVI ALLA REALTÀ OPERATIVA
L’accanimento nei confronti di chi salva la vita è una montatura mediatica enorme, nell’ultimo periodo –ormai parliamo, ciclicamente, di anni – assistiamo a teatrini televisivi che sono diventati parte della quotidianità. Il vero problema italiano, ed europeo, non sono certo i migranti, ma prendere queste persone come capri espiatori è un modo per distogliere l’attenzione da altre problematiche e riempire le urne. Dedichiamo questo articolo di Migrazioni a una riflessione sul tema delle migrazioni...
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13 dicembre rev-1
TRA BOMBE E VIOLENZE DI MASSA, DI GUERRA SI MUORE
OGNI GIORNO E NON SOLO IN UCRAINA
Il conflitto in Ucraina sta giustamente catalizzando l’attenzione dei media e della popolazione mondiale. Migliaia di persone si trovano in condizioni estreme, costrette a fronteggiare il freddo senza gli approvvigionamenti necessari e i risvolti sociali, politici ed economici sono estremamente preoccupanti. Ricordiamo, però, che nel mondo solo nell’ultimo anno si sono registrati 48.124 episodi tra bombardamenti e attacchi a distanza, nel corso dei quali sono morte 31.207 persone. Solo nella settimana...
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MIGRAZIONI trimestrale (4)
FOCUS LIBIA: QUANTO C’È DI PIÙ LONTANO DA UN PORTO SICURO,DETENUTI SENZA GIUSTA CAUSA
Detenuti senza giusta causa. Maltrattati. Sfruttati. Stuprati. Uccisi. Sono quasi 700mila i migranti, di cui gran parte si trova in Libia, che attendono di partire dal Nord Africa per raggiungere l’Europa, l’Italia. La stessa Italia che il 2 novembre ha rinnovato automaticamente, per altri tre anni, il Memorandum of Understanding (MoU) con la Libia. A seguito di questo patto, dal 2017 ad ottobre 2022 quasi 100.000 persone sono state intercettate in mare dalla guardia costiera libica e riportate forzatamente...
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GLI IMPIANTI IDRICI NELLE ZONE DI GUERRA: IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO NON RIMANGA SOLO CARTA
IMPIANTI IDRICI NELLE ZONE DI GUERRA: IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO NON RIMANGA SOLO CARTA
Le problematiche relative alla crisi idrica mondiale sono state analizzate nei nostri precedenti articoli. Cambiamenti climatici, siccità, cattivo sfruttamento delle acque freatiche sono fattori che mettono a rischio la sopravvivenza di svariate popolazioni nelle aree più povere del mondo. E poi ci sono le guerre, che rimettono tutto in discussione. È il caso dell’Ucraina, dove a causa delle infrastrutture distrutte, le famiglie di Kherson sono costrette a raccogliere acqua dalle pozzanghere e fanno...
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22 novembre articolo-1
ACQUAPONICA: UN MODELLO DA ESPORTARE A SUPPORTO DELL’AGRICOLTURA SOFFERENTE IN AFRICA
Nei precedenti articoli abbiamo inquadrato le problematiche relative alla crisi idrica a livello mondiale e, nello specifico, in alcuni Paesi in via di sviluppo. 1 In questo contesto, lo sviluppo dell’agricoltura assume al contempo il ruolo di fattore aggravante e di vittima predestinata dello stress idrico, in particolare nelle aree fortemente colpite da siccità. Secondo l’Ocse, tra il 2008 e il 2018, ad esempio, la siccità è stata la causa principale della diminuzione delle rendite delle coltivazioni...
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MALATI DI SETE: IL DIFFICILE ACCESSO ALL’ACQUA POTABILE IN AFRICA NASCONDE UN TESORO NEL SOTTOSUOLO
L’Obiettivo di Sviluppo del Millennio numero 7, relativo all’accesso a fonti di energia economiche, affidabili, sostenibili e moderne – tra cui anche l’acqua potabile – è stato raggiunto a livello globale già nel 2010. Tuttavia, ancora oggi, con riferimento ai 48 paesi in via di sviluppo che ancora non hanno raggiunto il target, il 58% delle persone rimane privato dell’accesso alle risorse idriche adeguate. Sotto questo profilo, le diseguaglianze sociali persistono non solo tra aree rurali e urbane,...
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DALLO STRESS IDRICO AL (MAL)SFRUTTAMENTO DELLE RISORSE: UNA CRISI DA SUPERARE CON UNA COSCIENZA COMUNE ...
La proporzione della popolazione globale che utilizza servizi di acqua potabile gestiti in sicurezza è passata dal 70% nel 2015 al 74% nel 2020. Tuttavia, secondo quanto riportato dal Rapporto delle Nazioni Unite sullo stato di avanzamento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (SDGs), sono ancora 2 miliardi le persone che non godono di tali questi servizi, di cui 1,2 miliardi non ne sono raggiunti nemmeno a livello base. Allo stato attuale, per il 2030 la copertura potrebbe raggiungere l’81%...
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MIGRAZIONI
Migrazione - raccolta trimestre ( agosto, settembre, ottobre)
“Migrazioni” è la nuova rivista trimestrale dell’Associazione Don Bosco 2000. Non potevamo scegliere un titolo che meglio rispecchiasse la nostra missione, che vede al centro il concetto di cooperazione circolare. Fin dall’inizio della sua opera pastorale ed educativa, d’altro canto, Don Bosco conobbe la realtà della migrazione. I primi giovani che si riunivano nel suo oratorio, e quelli che lui accoglieva, erano infatti minori non accompagnati. Ispirata agli Obiettivi dell’Agenda 2030, “Migrazioni”...
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articolo 25 ottobre-1
TRAFFICKING E RE-TRAFFICKING: OSTACOLI ANCORA INGOMBRANTI PER DONNE E MINORI MIGRANTI NELLA CORSA VERSO LA LIBERTÀ
La panoramica offerta dall’ultimo articolo di “Migrazioni” ci ha lasciati con l’immagine di un business –   quello della tratta – spietato che coinvolge, solo nell’Unione Europea, più di 14mila vittime. In Italia i dati del sistema anti-tratta, per il 2021, hanno rivelato 1911 casi, in gran parte di sesso femminile (75,6%), con una percentuale del 3,3% di minori sul totale. Tra i target prescelti dai trafficanti figurano in gran parte rifugiati, richiedenti asilo o persone apolidi,...
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MIGRAZIONI-1
LA TRATTA DI ESSERI UMANI NEL MONDO, L’EVOLUZIONE DI UN CRIMINE CHE GENERA PROFITTI SULLA PELLE DELLE VITTIME
La Tratta di esseri umani (Human trafficking) è stata definita per la prima volta a livello internazionale nel 2000, con l’adozione del Protocollo sulla tratta , uno dei tre Protocolli addizionali alla Convenzione delle Nazioni unite contro la Criminalità Organizzata Transnazionale. Si tratta di un reato transnazionale complesso che coinvolge ogni regione del mondo, Unione europea compresa, e conta tra le principali vittime cittadini di Paesi terzi, principalmente provenienti da Africa, Balcani occidentali...
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MIGRAZIONI 11
EMANCIPAZIONE FEMMINILE IN SENEGAL: QUANDO LE POLITICHE NAZIONALI NON RAGGIUNGONO ....
Il Governo del Senegal ha mosso, nel corso degli anni, notevoli passi avanti nella sensibilizzazione della parità di genere, attraverso l’adozione della Legge sulla Parità del 2010, che ha portato, dal 2012, a quota 42,7% il numero di donne in Parlamento. A questa si aggiungono Procedure operative e un Piano nazionale sulla violenza di genere, nonché la validazione della nuova Strategia nazionale sulla parità di genere. Come rilavato da nostri precedenti articoli, tuttavia, all’interno delle aree...
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MIGRAZIONI 04 ottobre-1
OBIETTIVO PARITÀ DI GENERE, TRA PICCOLE VITTORIE E LIBERTÀ ANCORA SOFFOCATE
La parità di genere è un diritto umano fondamentale riconosciuto a livello internazionale.Nel corso degli ultimi decenni più ragazze nel mondo hanno avuto accesso all’istruzione, è diminuito il numero di spose bambine, più donne hanno guadagnato un posto in parlamento o in posizioni di responsabilità e gli assetti normativi si sono gradatamente allineati alla necessità di garantire uguali diritti ad entrambi i sessi. Ma restano importanti sfide da affrontare, rese ancora più ardue dagli effetti della...
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articolo 27 MIGRAZIONI-1
SFRUTTAMENTO LAVORATIVO IN ITALIA: CREARE COSCIENZA PER USCIRE DALL’INVISIBILITÁ
Lo sfruttamento lavorativo è una piaga diffusa a livello globale. Le stime dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), per il 2021, rivelano la presenza di 49.6 milioni di persone ancora soggette a schiavitù, di cui 27.6 costrette al lavoro forzato. Di queste ultime, 17.3 milioni vengono sfruttate nel settore privato, 6.3 milioni nel commercio sessuale forzato e 3.9 milioni in forme di lavoro forzato imposte dallo Stato.¹ Il fenomeno dello sfruttamento lavorativo interessa anche l’Italia...
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20 settembre-1
L’IMPRESA SOCIALE PER L’INTEGRAZIONE, UN PONTE TRA CONTINENTI PER LE GENERAZIONI FUTURE
Attraverso i precedenti numeri di “Migrazioni” abbiamo delineato il quadro delle difficoltà economiche e sociali che caratterizzano alcune aree dell’Africa Occidentale. Precarietà che generano inevitabilmente un desiderio di migliorare la propria condizione per trovarne una migliore, anche temporanea, altrove. Ed è qui che l’istinto migratorio, perché sia fruttuoso non solo per chi parte ma anche per chi rimane, deve incontrarsi con la cooperazione circolare che può trovare nell’impresa sociale un...
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6 settimana articolo-1
SENEGAL: L’ECONOMIA IN CRESCITA DIVARICA LA FORBICE DELLA POVERTÁ NELLE AREE RURALI
I tassi di crescita dell’economia senegalese hanno registrato negli ultimi anni valori record. L’adozione del programma “Plan Senegal Emergent”, lanciato dal Presidente Macky Sall nel 2014, ha portato a una crescita costante. Nel 2021, infatti, il Senegal è stato la 17esima economia africana, con un PIL pari a 27 miliardi di dollari e un PIL pro capite di 1600$. Tuttavia, se una parte di Stato si è aperto a una stagione di nuovi accordi commerciali e attività produttive, permangono aree in cui la...
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articolo 30_08-1
DISPERSIONE SCOLASTICA IN ITALIA, IL “SISTEMA PREVENTIVO” DEGLI ORATORI PER COLMARE IL DIVARIO SOCIO-ECONOMICO
Concludiamo questo numero di agosto dedicato al diritto all’istruzione e alle varie condizioni che, spesso, ne limitano il pieno godimento con una riflessione sul contesto italiano. Come visto, infatti, la povertà educativa è spesso connessa, anche se parzialmente, alla povertà socio-economica delle famiglie di appartenenza, che può generare carenze di tipo relazionale, negligenza genitoriale, trascuratezza educativa o inadeguatezza territoriale. Secondo i dati ISTAT nell’anno 2021, 1,9 milioni di...
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#3_23agosto-1
INFANZIE INTERROTTE: IL DIRITTO (NEGATO) ALL’ISTRUZIONE NELLE ZONE DI GUERRA
Il diritto all’istruzione è un diritto umano fondamentale. È sancito a chiare lettere all’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, ribadito dagli articoli 13 e 14 del Patto sui Diritti Economici, Sociali e Culturali che ne affermano l’universalità e pongono l’accento sulla necessità per gli Stati di istituire una scuola primaria obbligatoria e gratuita, nonché riaffermato dall’articolo 28 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza....
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#2_16agosto_RIVISTA-1
POVERTÀ EDUCATIVA IN SENEGAL, TRA SFRUTTAMENTO E DETERRENTI INFRASTRUTTURALI
Il concetto di povertà educativa – inteso come problematica a sé stante rispetto alla povertà di bambini ed adolescenti in termini economici, ossia legata al reddito delle famiglie di appartenenza – si è affacciato, seppure ancora debolmente, nel discorso pubblico grazie alla definizione proposta da Save the Children nel 2014. Secondo l’Organizzazione per i diritti dei minori, la “povertà educativa” è da intendersi come “la privazione da parte dei bambini, delle bambine e degli/delle adolescenti...
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