
“Tra di loro è arrivato anche un neonato di 4 mesi che abbiamo accolto con grande tenerezza soprattutto pensando alla strage di Cutro in cui molti, troppi hanno perso la vita”, dichiara Roberta La Cara, direttrice dell’area Ricerca e Sviluppo dell’Associazione, “questa giovane vita che ce l’ha fatta insieme ai suoi genitori lascia un barlume di speranza per intraprendere un nuovo percorso di vita, come molte altre volte abbiamo fatto con centinaia di giovani accolti nelle nostre case”