
Comunicato Stampa
DDon Bosco 2000:
“La lotta alla mafia è quotidiana.L’eredità di Falcone ci sprona a fare dipiù”
“La lotta alla mafia è quotidiana.
A 33 anni dalla strage di Capaci, l’Associazione Don Bosco 2000 si unisce al ricordo di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, uccisi dalla violenza mafiosa.
“Contrastare la mafia è una lotta quotidiana – dichiara Agostino Sella, presidente dell’Associazione –. L’esempio di questi testimoni ci sprona a fare di più, perché il sangue versato non sia stato inutile. Oggi, più che mai, siamo chiamati a combattere la cultura mafiosa con ogni azione possibile, grande o piccola che sia”.
Don Bosco 2000, impegnata quotidianamente per l’inclusione sociale, l’accoglienza dei migranti e la promozione della legalità, rinnova il proprio impegno a costruire ponti tra le persone, nel segno dell’incontro e del rispetto reciproco.
“La mafia – continua Sella – vuole togliere dignità alle persone, alimenta lo scontro, la sopraffazione, l’isolamento. Noi invece crediamo nell’incontro, nel dialogo, nella costruzione di comunità solidali. Essere testimoni di legalità oggi significa stare accanto agli ultimi, dare voce a chi non ha voce, educare alla responsabilità e alla giustizia”.
Don Bosco 2000 riafferma la propria volontà di essere parte attiva in questa battaglia culturale e sociale, perché solo attraverso l’educazione, il lavoro, la solidarietà e l’inclusione sarà possibile liberare i nostri territori dall’oppressione mafiosa e restituire speranza alle nuove generazioni.
Ufficio Stampa
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